Più che un’azienda liquida, la Pietro Fiorentini potrebbe essere definita un’azienda in costante movimento, non solo perché oggi nei suoi stabilimenti italiani e internazionali la disposizione dei macchinari e delle postazioni di lavoro è soggetta a una incessante ridiscussione funzionale e ridefinizione d’assetto, ma anche nella logica scientifica del miglioramento continuo dell’efficienza delle linee di produzione. Questo movimento è di fatto parte del DNA stesso di un’azienda che, nata nel 1940 e e giunta alla terza generazione imprenditoriale, ha saputo fare del Lean Thinking non soltanto una leva di crescita finanziaria e dimensionale, ma anche una bussola per navigare nelle acque tempestose che l’economia sta oggi attraversando. Il compito di un’azienda, pertanto, è quello di individuare sprechi e inefficienze per liberare spazio, tempo, e, soprattutto, creatività; quest’ultima è evidente nel cibo, nella moda e nel design ed è inoltre insita in ogni nostra azione e attende solo dei giovani leoni al fine di raggiungere dei risultati straordinari.